tag:blogger.com,1999:blog-30360335077015840272024-03-05T01:29:36.478-08:00Amato Tempo LiberoAgata Amatohttp://www.blogger.com/profile/08433574849081479404noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3036033507701584027.post-66796436390756754672011-02-20T14:20:00.000-08:002011-02-20T14:22:42.526-08:00Mostra da non perdere: Pablo Echaurren | Crhomo Sapiens<div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Finalmente questo sabato sono riuscita ad andare a vedere una mostra che avevo in agenda da tempo!</span><br />
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<span style="font-size: small;">Al Museo della Fondazione Roma al Palazzo Cipolla ( Il "Museo del Corso" per intenderci) è in corso la prima antologia dedicata all'artista romano <a href="http://www.pabloechaurren.com/inizio_ita.html">Pablo Echaurren</a>.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Si tratta della prima mostra del nuovo ciclo del Museo, che sarà oramai dedicato alla sola Arte Contemporanea.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo-O3liMU7AC8q3UHECd8svJM0s-1wBlIRt924xB_J1Z6QQwg2XOcOeR94YWHI9og8HSNaxNP_v3NLzBmvwasbw89LHMn8kyNLh1zvYzQyEejKmld7LuTW2p3NWezEDj8psjN5mneR6xsO/s1600/colosseo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo-O3liMU7AC8q3UHECd8svJM0s-1wBlIRt924xB_J1Z6QQwg2XOcOeR94YWHI9og8HSNaxNP_v3NLzBmvwasbw89LHMn8kyNLh1zvYzQyEejKmld7LuTW2p3NWezEDj8psjN5mneR6xsO/s320/colosseo.jpg" width="320" /></a></div><span style="font-size: small;">Pablo Echaureren ha iniziato la sua avventura artistica quando ancora andava al Liceo. Figlio d'Arte, il padre è niente di meno che <a href="http://www.google.it/images?hl=it&client=firefox-a&hs=ZNR&rlz=1R1GGGL_it___IT350&q=sebastian+matta&um=1&ie=UTF-8&source=univ&sa=X&ei=FuNgTariBcjrOYTYqOUN&ved=0CDkQsAQ&biw=1280&bih=576">Roberto Sebastian Matta</a>, fu scoperto dal gallerista (ora critico) <a href="http://www.arturoschwarz.com/home.asp">Arturo Schwarz<span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"> </span></a>che ebbe il merito di promuovere, nell'Italia degli anni '60, il Surrealismo e il Dadaismo, così come le avanguradie storiche. </span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size-adjust: none; font-size: small; font-stretch: normal; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">In 40 anni di carriera artistica Pablo Euchaurren ha toccato diversi aspetti dell'arte. dal fumetto, alla scultura, dai poster ai collage. Non ha mai negato il rapporto con il grande pubblico, anzi ne ha sempre cercato il contatto. Famosissima la sua copertina del libro manifesso di una generazione <a href="http://www.blogger.com/">"Porci con le ali"</a>.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">La mostra si articola in 5 sezioni. </span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>La prima sezione è un omaggio a Roma</b> , la sua città . I colori a cui siamo abituati vedendo le sue opere si sono fatti più cupi: nella interessantissima video-intervista concessa a Vincenzo Mollica, che viene proiettata in una sala all'interno del Museo, Euchaurren spiega che i colori sgargianti sono probabilmente stati usati in funzione catartica, una sorta di cromoterapia. Ora la cupezza della sua indole ha invece il sopravvento.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><a name='more'></a><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>Nella seconda sezione, la dedica ad un'altra città a lui cara: Faenza. </b>In mostra una serie di ceramiche realizzata in stile "berettino", in cui su fondo blu si stagliano immagini di un blu più chiaro. Le ifgure rappresentate si ispirano alle immagini "grotteste", sostituite dall'artista con i mostri del suo immaginario.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTPXvLLkBKak5I-CpeAQ4_i4uvkJmh2bwXOtGu-756d75mWWLZOv4te9J7Hh7mKnqpM4cqfhQUTXqtZ3wv24qRc8XUFU_JkYvSTLCBIAFMbNBGvUJSX4uTkCkFXwjAk7tQjjsPZSQmWAy/s1600/futurismo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxTPXvLLkBKak5I-CpeAQ4_i4uvkJmh2bwXOtGu-756d75mWWLZOv4te9J7Hh7mKnqpM4cqfhQUTXqtZ3wv24qRc8XUFU_JkYvSTLCBIAFMbNBGvUJSX4uTkCkFXwjAk7tQjjsPZSQmWAy/s320/futurismo.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br style="font-family: inherit;" /></span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Si ha poi la <b>sezione dedicata al futurismo e ai suoi collage ispirati al metodo dadaistia </b>. Euchaurren, per creare i suoi collage segue infatti </span><span style="font-size: small;">il procedimento dadaista di creazione di una poesia teorizzata nel primo manifesto dadaista da Tristan Tzara:<br />
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</span><i><span style="color: black; font-size: small;"><b>Per fare una poesia dadaista<br />
</b></span><span style="font-size: small;"> Prendete un giornale.<br />
Prendete un paio di forbici.<br />
Scegliete nel giornale un articolo che abbia la lunghezza che voi desiderate dare alla vostra poesia.<br />
Ritagliate l’articolo.<br />
Tagliare ancora con cura ogni parola che forma tale articolo e mettere tutte le parole in un sacchetto.<br />
Agitate dolcemente.<br />
Tirate fuori le parole una dopo l’altra, disponendole nell’ordine con cui le estrarrete.<br />
Copiatele coscienziosamente.<br />
La poesia vi rassomiglierà.<br />
Ed eccovi diventato uno scrittore infinitamente originale e fornito di una sensibilità incantevole, benché, s’intende, incompresa dalla gente volgare.</span></i></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
All'interno di questa sezione <b>i lavori di grafico e fumettista:</b> libri illustrati, le copertine dei libri della casa editrice Savelli sono solo alcuni delle opere presenti in mostra.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMiOHquJwFK9OjnNMLFomPFdH5l-muarQVqfQOcZEgDO56RuAwATw2gRlNvCY8cZXPmJ_r082GH2tEsBwSeJHPvqZFbG1eNvo8AzE92kFCSgUNP3MM7ZHSWn3SWCo9oQlYRbwyAG6p7RBn/s1600/bassi.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMiOHquJwFK9OjnNMLFomPFdH5l-muarQVqfQOcZEgDO56RuAwATw2gRlNvCY8cZXPmJ_r082GH2tEsBwSeJHPvqZFbG1eNvo8AzE92kFCSgUNP3MM7ZHSWn3SWCo9oQlYRbwyAG6p7RBn/s1600/bassi.jpeg" /></a></div><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Una <b>sezione importante è dicata poi al Rock</b>, ai Ramones, il gruppo preferito di Euchaurren (i loro brani fanno da sottofondo nel corso del suo processo creativo) e, soprattutto, al basso elettrico, di cui è collezionista. Il primo basso viene prodotto nel '51, lo stesso anno in cui nasce Paco Pastorius, il più grande bassista della storia ,e lo stesso Euchaurren. Questa coincidenza ha fatto si che si che l'artista si sentisse intimamente legato al basso e alla musica rock.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><b>L'ultima sezione è denomintata "Volevo fare l'entomolgo"</b> ed è dedicata alla Natura e alle sue forme perfette. </span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Ma c'è ancora tanto altro: gioielli di tipo "berniniano", arazzi creati con tessuti diversi...</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">Insomma una mostra che, secondo me, non va assolutamente persa: si avrà la possibilità di scoprire, per chi non lo conosce già, o di approfondire la conoscenza di un artista poiledrico, interessante e la cui arte non può essere assolutamente incassellata.</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;">C'è tempo fino al 13 marzo!</span><br />
<span style="font-size: small;"><br />
</span><br />
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</span></div><div style="font-family: inherit; text-align: justify;"><span style="font-size: small;"><br />
</span></div>Agata Amatohttp://www.blogger.com/profile/01133078261471859952noreply@blogger.com5